Google Ads: il microfono sul palco più grande del mondo

Il microfono grida suoni striduli e il silenzio è pronto a rompersi per accogliere le tue parole.

Solo in quel momento ti rendi conto che non ricordi il tuo discorso, sei rimasto senza pantaloni e nessuno è più intenzionato a prenderti sul serio.

Fa paura vero?

Cosa sarebbe successo se ti fossi messo nelle mani di un professionista per preparare il tuo discorso?

Google Ads è il tuo microfono sul mondo e con esso hai tutte le potenzialità per ribaltare le sorti della tua azienda, in bene così come in male.

È uno strumento molto complesso, che davvero pochi conoscono a fondo e, se usato nel modo sbagliato, rischia di distruggere le tue finanze  lasciandoti sul lastrico.

Vediamo come funziona e perché si tratta di uno strumento da maneggiare con cautela, o meglio ancora da lasciare in mano a dei professionisti affidabili.

Che cosa è Google Ads?

Google Ads è la piattaforma di Google che offre agli utenti la possibilità di realizzare campagne pubblicitarie (a pagamento) il cui obiettivo è quella di intercettare potenziali clienti o aumentare la propria visibilità.

È completamente differente da qualsiasi altro tipo di pubblicità presente nei grandi media: non si paga, infatti, la semplice visualizzazione dell’annuncio pubblicitario, ma si paga solo se l’utente effettua un’azione cliccando sul nostro annuncio.

L’utilizzo di questo straordinario strumento è gratuito, non richiede costi d’iscrizione o per l’utilizzo della piattaforma, esclusi gli annunci stessi.

Ma che possibilità ci offre per poter aumentare la visibilità dei nostri servizi o dei nostri prodotti?

 

Google Ads: Search, Display e Shopping

Google offre tre modi differenti per pubblicizzare i tuoi annunci:

1. Search: Sono gli annunci di testo che compaiono nella pagina dei risultati di una ricerca svolta su Google, corrispondente alle parole chiave che hai scelto per il tuo annuncio. L’annuncio si basa sulle keyword, le parole chiave, quindi apparirà solo se pertinente rispetto la ricerca dell’utente.
2. Display: Banner, immagini e video di ogni tipo che Google utilizza all’interno dei siti di terze parti collegate alla sua rete – un esempio su tutti? le pubblicità che trovi all’apertura di un video su Youtube.
3. Shopping: Sono immagini di prodotti corredate da marca, descrizione e prezzo. Viene utilizzata nell’ambito degli e-commerce e compaiono solitamente in cima alla pagina del motore di ricerca.

La pubblicità di Google ADS è poco invasiva e con una buona probabilità di conversione; le inserzioni che vengono mostrate all’utente sono correlate alle parole chiave inserite nel motore di ricerca.

Ma quanto costa Google ADS?

Quanto costa farsi notare?

Il Pay per click, detto anche PCC è la modalità di pagamento delle inserzioni di Google Ads.

In poche parole significa quanto sono disposto a pagare Google per ogni click di un utente sulla mia pubblicità.

Non c’è una vera risposta alla domanda; una pubblicità su AdWords (vecchio nome di Google Ads) costa quanto si è disposti a pagarla.

Una volta determinato il budget giornaliero questo scalerà man mano che gli utenti cliccheranno sull’annuncio, fino ad azzerarsi.

E quindi quanto costa un click in AdWords?

Anche qui, dipende.

Il costo per click viene definito su base d’asta, si modifica di continuo e in tempo reale, in base al numero di offerte avanzate dai potenziali inserzionisti.

Posizionare un’inserzione in modo che abbia più visibilità avrà un costo per click più alto, proprio per il fatto che nel primo caso è più visibile.

Ricordiamoci però che Google non perdona: ci sono persone che utilizzano altissimi budget per posizionare la propria inserzione in un posto ben visibile per cercare di ottenere nuovi contatti, piuttosto che per incentivare le conversioni, ma poi si rendono conto che non funzionano per diversi motivi.

Quali sono gli errori più comuni che non devi commettere per promuoverti su Google ADS?

 

Tre errori che non devi assolutamente fare su Google Ads

 

1 – Atterraggio sul homepage

Un utente, nel momento in cui clicca un’inserzione, deve arrivare esattamente dove lo si vorrebbe far arrivare per far si che raggiunga ciò che lui stava cercando.

Se così non avviene, l’utente è costretto a trovare da sé ciò che sta cercando, sprecando tempo e preziose risorse mentali, due cose che lo invoglieranno ad abbandonare subito il sito.

È importante quindi studiare Landing Page, letteralmente pagine d’atterraggio, ideate ad hoc per trattenere gli utenti sul sito.

Inoltre una landing page deve essere estremamente funzionale, ma al tempo stesso chiara e persuasiva o il tasso di conversione rimarrà minimo.

 

2 – Non Ottimizzare la tua campagna

Monitorare costantemente le conversioni e i dati di tracking è fondamentale quando si ha a che fare con Google Ads.

Per conversioni si intende azioni sul sito, chiamate telefoniche, installazioni di app o compilazione di moduli contatti.

È possibile implementare dei tag di monitoraggio delle conversioni, che permettano di rilevare in tempo reale le azioni eseguite dalle persone dopo aver visualizzato l’inserzione.

Tuttavia, comprendere a fondo lo stato di salute di una campagna Google Ads è complesso se non si conoscono tutti i criteri di valutazione.

 

3 – Non Sperimentare

Per ottenere degli ottimi risultati con le campagne di Google ADS c’è una cosa che devi sempre fare: sperimentare!

I veri professionisti fanno continuamente dei test per capire quali sono le strategie che funzionano meglio.

Se hai paura di creare inserzioni con diversi copy, diversi colori o differenti combinazioni testo-immagine non otterrai mai nulla di buono

 

Pubblicità mirata

Se un utente cerca “Come gestire campagne Google Ads a Bergamo” è probabile che come primo risultato troverà un annuncio di un’agenzia specializzata con sede a Bergamo, un servizio che potrebbe effettivamente essere di suo interesse.

La difficoltà per l’inserzionista, quindi, sta nel creare una campagna AdWords che punti su parole chiave che siano:

1. Legate ai prodotti o ai servizi che offre l’advertiser
2. Che abbiano un buon volume di ricerca
3. Che non siano già molto utilizzate dai concorrenti

Bisogna quindi porre molta attenzione.

Creare una campagna Adwords utilizzando keyword sbagliate significa bruciare i tuoi investimenti e peggio ancora il tuo tempo.

Ricordati: la chiave è sperimentare e diversificare!

Diversificare e divertirsi con i Tools

Forse non lo sai, ma Google ADS non è un servizio che riguarda esclusivamente gli annunci sui motori di ricerca.

Google mette a disposizione degli inserzionisti anche servizi pubblicitari per Youtube, potendo inserire video pubblicitari all’interno dei contenuti più visualizzati della piattaforma.

Un’ulteriore alternativa è Google Shopping, uno strumento di promozione che permette a tutti coloro che hanno un e-commerce di mostrare all’utente alcuni dei prodotti in vendita.

Quando l’utente inserisce determinate parole chiave nel motore di ricerca – ad esempio: scarpe sportive uomo – può visualizzare immediatamente i prodotti di diversi e-commerce con tanto di fotografia e prezzo esibito.

Così acquistare diventa più semplice e ancora più veloce.

Non salire sul palco da solo!

Come abbiamo visto, usare AdWords senza prima aver ottimizzato tutti gli strumenti di marketing necessari a convertire gli utenti in clienti significa bruciare letteralmente i propri soldi.

Il processo di acquisizione di nuovi clienti deve diventare una macchina ben studiata e calibrata, in grado di portare le persone sul sito e farle restare.

Se hai bisogno di un aiuto con le campagne di Google ADS siamo qui per darti una mano: la nostra agenzia è specializzata nella creazione di campagne Google Adwords, avrai accanto professionisti che sapranno consigliarti per il meglio.

Siamo Google partner da anni conosciamo perfettamente questo strumento e sappiamo consigliare le migliori soluzioni per implementare campagne efficienti.

Non salire da solo sul palco delle pubblicità! Contattaci per ricevere maggiori informazioni.