Il marketing conversazionale, come avrai già dedotto dal nome stesso, è il marketing realizzato tramite le potenzialità della conversazione.

Mi spiego meglio.

Si tratta di una modalità di interazione tra azienda e cliente che fornisce la possibilità di instaurare un rapporto unico con il cliente, o con il potenziale cliente, garantendogli un dialogo con l’azienda nei tempi e nelle modalità da lui preferite.

Ma come è possibile, in un mondo iper-connesso come quello in cui viviamo, che un’azienda possa essere sempre disponibile e garantire una relazione costante e continua con il proprio potenziale cliente?

In questo articolo avrai tutte le risposte.

Ma ti diamo un’anticipazione, in aiuto delle aziende arrivano i ChatBot!

La rivoluzione dei Robot

“La vita degli androidi è sogno”, echeggiava tra le pagine di Philip K. Dick, ora è realtà.

Il supporto dell’intelligenza artificiale e la nascita dei chatbot hanno reso il marketing conversazionale uno strumento unico a disposizione della tua azienda.

Infatti devi sapere che i chatbot garantisco l’opportunità di rispondere in tempo reale ai tuoi utenti, prospect e clienti. Il sistema automatizzato si assicura di guidare le persone verso la soluzione, donando un’esperienza personalizzata.

Ma andiamo per gradi.

Cosa sono i chatbot?

La rivincita dei robot: ovvero, i segreti del marketing conversazionale

I chatbot sono software automatici progettati per simulare una conversazione con i tuoi clienti. Il loro scopo principale è quello di replicare un comportamento umano, risultato che vede miglioramenti sensibili grazie al costante progresso delle tecnologie e che ha portato a generare risposte automatiche sempre più precise.

L’obiettivo dei chatbot (“chat-bot”, ovvero “robot” che “chattano”) è prendere per mano i visitatori del tuo sito aziendale, o delle tue pagine social, e guidarli a trovare più facilmente quello che cercano, migliorando la loro user experience, ovvero la loro esperienza di navigazione ed interazione virtuale con l’azienda..

La strategia è semplice: dare libertà di eseguire ricerche in autonomia, indirizzando però verso la scelta che noi consideriamo migliore.

Marketing conversazionale: modalità di funzionamento

Abbiamo quindi capito che il marketing conversazionale può essere realizzato grazie alle Chat che consentono alle aziende di interagire e mantenere una relazione con i propri clienti.

Ma quali alternative esistono?

Ad oggi le tecnologie connesse alle chat possono avere 3 modalità di funzionamento:

 

1 – La prima è quella più tradizionale e più diffusa: si riceve nella propria chat una notifica all’avvio della conversazione con l’utente e si inizia ad interagire in tempo reale fornendogli assistenza. L’interazione deve essere fatta manualmente da un operatore che risponde alle domande in chat.

In questa situazione dobbiamo ricordarci che l’obiettivo – da tenere sempre a mente – è che non dobbiamo forzare la vendita, ma fornire aiuto e supporto all’utente. Creare un conversazione di qualità per trasformare i prospect in clienti.

 

2 –  La seconda modalità mette in gioco i chatbot: come ti anticipavo, si tratta della possibilità di dare risposte tramite l’utilizzo della chat anche in assenza di una persona fisica che legge le domande dell’utente e scrive le risposte.

Come è possibile questo?

Sulla base delle tecnologie di natural language processing – processo informatico di trattamento automatico delle informazioni scritte o parlate –  il testo inserito dall’utente viene processato da un algoritmo che indirizza verso la risposta.

Esempi ben conosciuti che fanno ampio utilizzo del natural language processing sono Siri – assistente Apple – o Cortana – assistente Microsoft.

 

3 – Abbiamo anche una terza modalità, che è una possibilità di mezzo, che prevede un percorso fatto di domande e risposte multiple tra cui scegliere, per individuare l’esigenza e fornire materiali utili a risolverla, o comprendere l’esigenza e ricontattare in seguito l’utente.

 

Imparare dai migliori

La rivincita dei robot: ovvero, i segreti del marketing conversazionale

Una volta comprese le modalità di funzionamento del marketing conversazionale, non ci resta che ispirarci a chi ha saputo applicarlo nella maniera migliore.

Analizzare le strategie vincenti di grandi aziende può aiutarci a capire meglio le potenzialità inespresse del nostro brand.

Ecco alcuni esempi di aziende che hanno migliorato le loro prestazioni con questa strategia:

eBay – L’azienda ha creato uno dei più avanzati chatbot di eCommerce dei nostri tempi integrando il marketing conversazionale con la ricerca vocale.

I bot ti aiutano nella ricerca del prodotto e nell’acquisizione delle informazioni che necessiti, facilitando e velocizzando l’acquisto.

Lyft – Il principale competitor di Uber è un ottimo esempio di connubio tra vecchi servizi e nuove possibilità tecnologiche: gli utenti utilizzano il sito per richiedere passaggi e prenotare spostamenti, e i chatbot di Lyft aiutano chi ne fruisce in fase di prenotazione a mettersi in contatto con i conducenti.

 

I 3 vantaggi

La rivincita dei robot: ovvero, i segreti del marketing conversazionale

Una volta visti esempi concreti una domanda sorge spontanea:

Che benefici potrei trarne per la mia azienda?

Il marketing conversazionale ti permette di essere sempre presente per i tuoi clienti e rispondere alle loro esigenze, il che ti porta ad avere tre grandi vantaggi:

Giudice Google – è risaputo, Google ti premia con un miglior posizionamento sul motore di ricerca se sai rispondere alle esigenze degli utenti. L’opportunità di sapere cosa cercano ti consente di ottimizzare la tua piattaforma, migliorando il sito in ottica SEO.

Ad ogni domanda, una risposta – La chat ti permette di poter dare risposte dirette al tuo cliente. Potrai così avere suggerimenti per migliorare l’esperienza di navigazione e dare valore alle giuste parole chiave.

Ottimizzare il CRM – L’ottimale utilizzo dei chatbot prevede che i dati vengano prelevati e salvati direttamente nel software CRM di tuo utilizzo.

Questa possibilità ti permette di aiutare la parte commerciale a migliorare i processi di lead scoring – strategia utilizzata per classificare i potenziali clienti su una scala di valore, secondo specifiche caratteristiche.

Quest’ultimo vantaggio ci porta a migliorare l’efficacia delle nostre campagne di marketing.

Ottimizzare l’efficacia

Le statistiche generate ci aiutano a perfezionare l’esperienza del cliente, analizzando le chat, le domande e le risposte.

La possibilità di avere numeri sempre più accurati ci permette di avere statistiche sempre più precise e di valutare la reale efficacia degli investimenti fatti.

Con l’ausilio dei CRM potrai inoltre valutare le nuove opportunità commerciali che si sono generate e come l’esperienza sul sito ti possa aiutare a fidelizzare il cliente.

In conclusione

Il marketing conversazionale, con ogni probabilità, non sostituirà completamente le vecchie strategie e i vecchi sistemi. Se ottimizzato alle nostre esigenze può però portarci innumerevoli vantaggi. È uno strumento estremamente efficace per creare connessioni con i clienti, potenziali e non.

 

“Io non sono nel business, io sono il business”dal film Blade Runner

 

Questa incredibile strategia costituisce una parte del futuro del marketing: cambierà l’interazione azienda-cliente, abbreviando il ciclo di vendita, trasformando la comunicazione e velocizzandola.

Le conversazioni sono alla base della natura umana e della vendita, la tecnologia ti aiuta a rendere il processo ancora più semplice!

Condividi l'articolo

Iscriviti alla nostra newsletter
per non perdere tutte le novità!

Rimani aggiornato sulle principali evoluzioni della comunicazione online e del digital marketing.

Riceverai periodicamente delle comunicazioni al tuo indirizzo di posta elettronica.

Blog

Scopri ciò che ci appassiona, le nostre storie e le nostre competenze.
Lasciati ispirare dal nostro OTO Blog!