Il bacino di utenti raggiungibili tramite Internet è in costante crescita. Le persone si rivolgono sempre più spesso ai motori di ricerca per trovare le informazioni di cui necessitano e, secondo il report annuale di Hootsuite & We Are Social, il 63% della popolazione mondiale ha un account social.
È cresciuto anche il tempo che le persone passano sui social network: 2 ore e 24 minuti al giorno.
Sui social non troviamo più solo Millenials e Gen Z, ovvero quella fascia di popolazione che è nata tra il 1981 e il 2010, ma anche persone di età più avanzata.
Online è possibile trovare facilmente pressoché qualsiasi target. È per questo che le aziende postano la loro pubblicità in rete sfruttando il paid advertising, ovvero campagne a pagamento sulla rete di ricerca e sui social.
Scopriamo insieme cosa si intende con paid advertising e perché è così importante implementare questa modalità nella tua digital strategy.
Cos’è il Paid Advertising?
Con il termine Paid advertising si intendono tutte quelle attività che un’azienda utilizza per la comunicazione e promozione online. Queste attività sono attive dietro pagamento di una specifica somma di denaro.
Il Paid advertising è una forma di direct marketing, che vede le aziende operare attivamente per raggiungere e comunicare con il target.
Grazie agli annunci a pagamento, le aziende sono presenti in cima ai risultati delle ricerche degli utenti per una determinata parola chiave o appaiono nei feed dei target durante lo scrolling.
Il paid advertising è una tipologia di marketing complementare ad altre, come gli owned media (ovvero il nostro sito internet, i nostri social e tutti i contatti diretti che abbiamo con l’utente e che sono di nostra proprietà) e gli earned media (guadagnati quando un’altra azienda o un altro utente parlano di noi).
Le tipologie di Paid advertising
Il termine Paid Advertsing è piuttosto generalista. Al suo interno, infatti, possiamo trovare diverse tipologie di comunicazione.
Ecco un elenco delle più utilizzate:
- I Banner sono pubblicità che appaiono su siti web sotto forma di immagini o testi all’interno di rettangoli grafici. Sono solitamente posti ai margini della pagina, in particolare ai lati. Il loro obiettivo è attirare l’attenzione dell’utente mentre visita il sito. Questo può anche non essere direttamente correlato all’argomento della pubblicità.
- L’e-mail marketing, anche denominato opt-in marketing dall’azione richiesta per attivarlo, consiste nel contattare gli utenti direttamente alle loro e-mail, lasciate durante le visite al sito e gestite da un CRM. Per l’invio delle e-mail, è richiesto all’azienda il pagamento di un compenso variabile in base al numero di contatti da inviare.
- Con il Social Media Marketing, le aziende utilizzano i social networks per promuoversi. Come detto, il bacino di utenti dei social è vario e in costante crescita e le aziende sfruttano questa opportunità per pubblicità efficienti e dai costi bassi. Quasi la totalità dei social media, come Facebook, Instagram, Twitter o Pinterest, offre la possibilità di promuovere i propri contenuti.
- Search Engine Marketing (SEM), ovvero il marketing sui motori di ricerca. L’obiettivo delle aziende che investono in SEM è apparire tra i risultati a pagamento, in cima alla SERP. Le attività SEM si basano su keywords selezionate coerenti con le ricerche degli utenti. Per fare pubblicità su Google il software da utilizzare è Google Ads.
Perché investire nel paid advertising?
Il paid advertising è sicuramente una forma di promozione efficace e relativamente economica. Con pochi euro al giorno si possono raggiungere grandi masse di utenti realmente interessati al nostro prodotto o servizio.
Tra i vantaggi degli annunci a pagamento vi è appunto il riuscire a raggiungere direttamente ampi target specifici grazie a una profilazione e in base alle ricerche che l’utente ha svolto online.
Per le campagne di paid advertsing è poi richiesto un contributo economico non impegnativo ed estremamente gestibile. L’azienda può valutare il budget che è disposto a spendere e controllare chi vede le pubblicità, quando attivarla e disattivarla.
I costi di una pubblicità diminuiscono ulteriormente quando, per pagare, la modalità utilizzata è quella del pay-per-click, ovvero l’azienda paga solo se l’utente clicca. Come vedremo, questo metodo è adottato da Google Ads.
In termini economici si parla di ROAS (Return On Advertising Spend) per indicare l’efficacia di una campagna. Più alto è il ROAS, più la nostra campagna è performante.
Con le campagne online, i risultati sono totalmente misurabili. Ciò permette di indicare e tracciare i KPI (Key Performance Indicators) per valutare i cambiamenti di prestazioni e redditività dell’azienda nel tempo.
Conducendo attività di marketing online è poi possibile creare test A/B e provare quale delle due versioni di una campagna soddisfa maggiormente i clienti e di conseguenza performa meglio.
È poi possibile ottenere insights del mercato nel quale si sta lavorando, per comprendere meglio le abitudini dei nostri consumatori, i loro interessi e il loro comportamento online. Conoscendo meglio il cliente, si possono di conseguenza creare relazioni consolidate e di lungo periodo.
Infine, operando online, i risultati sono pressoché immediati. Ad esempio, con Google Ads, è possibile analizzare i propri risultati nel giro di 24 ore.
SMM: le tue attività di marketing sui social
Sfruttando la forte crescita dell’utilizzo dei Social media da parte di utenti di ogni età, le aziende hanno implementato le loro attività di comunicazione sui social network.
Sebbene questa tipologia di paid advertising sia per lo più un processo di comunicazione e ascolto di utenti uniti per uno stesso interesse e con la volontà di connettersi con altri, il SMM può essere utilizzato anche per la promozione di prodotti.
Infatti, ben il 43% degli utenti di Internet utilizza giornalmente un social per cercare informazioni su prodotti da acquistare.
Le attività di social media marketing offrono diversi vantaggi, tra cui maggiore traffico al proprio sito e di conseguenza, una maggiore brand awareness.
Gli annunci sui social sono poi caratterizzati da tassi di conversioni maggiori grazie a una migliore visibilità. Di conseguenza, aumentano i lead e i contatti disponibili per l’azienda.
Con promozioni sui social, il brand appare più umano. Ciò aumenta la customer satisfaction e la fedeltà al brand. Aumenta poi la brand recognition e gli utenti sono invogliati ad ascoltare quello che l’azienda vuole dire grazie alla relazione precedentemente creata.
Le pubblicità sui social sono poi più economiche e competitive di molte altre forme di advertising più tradizionali, come TV o stampa.
Google Ads: la pubblicità su Google
Come abbiamo detto, lo scopo di una campagna su motori di ricerca è apparire in cima ai risultati forniti. Come saprai, sono proprio queste posizioni a guadagnare l’interesse degli utenti. La SERP è occupata nella prima parte della pagina dai contenuti paid, posti solitamente a inizio pagina o in una colonna sulla destra.
Google sfrutta la modalità Pay-per-Click (PPC) per addebitare i costi della pubblicità. Questo metodo di pagamento consiste nel far pagare all’utente un determinato importo – variabile in base ai risultati dell’asta dell’offerta – quando un utente clicca su un annuncio. Il pagamento avverrà poi in relazione alla competitività della parola chiave utilizzata per l’annuncio.
L’asta di Google Ads
Per apparire tra gli annunci a pagamento di Google, la tua azienda deve partecipare a un’asta. A vincere saranno quegli utenti le cui campagne pubblicitarie e parole chiave sono coerenti con la ricerca e sono di qualità. A influire è anche il budget fornito dalle aziende.
Il ranking del posizionamento degli annunci dipende dal Quality Score, ovvero dalla qualità degli annunci, della keyword e della pagina di destinazione, e dal CPC Bid, ovvero da quanto un inserzionista vuole spendere.
Perché devi investire in Google Ads
Google Ads è uno delle modalità di promozione digitale più efficaci. I vantaggi che dovrebbero portarti a implementare queste campagne a pagamento nella tua strategia sono molteplici.
In primo luogo, le campagne SEM ottimizzano la visibilità delle aziende, portando velocemente grandi crescite nel traffico di pagine specifiche del sito. Aumenta così il flusso di potenziali utenti sul tuo sito. Un incremento delle visite porta indirettamente miglioramenti anche alla SEO: più sono gli utenti che visitano il tuo sito, più Google lo valuterà positivamente facendolo comparire in una buona posizione anche nei risultati organici.
Questa tipologia di paid advertising permette inoltre di controllare con attenzione il ROI derivato dalle campagne.
Con Google Ads sei in grado di raggiungere il tuo target proprio mentre sta cercando un prodotto simile al tuo. Cogliere l’attenzione in quell’attimo è di estrema importanza perché è un pubblico interessato, che cerca attivamente ciò che stai offrendo.
Questo è il vantaggio degli advert PPC: il pagamento avviene solo quando l’utente interessato fa click sul tuo annuncio. In questo modo, puoi generare maggiori conversioni.
Grazie a Google Ads hai poi sempre sotto controllo le tue spese di advertising e puoi variare in ogni momento il budget impiegato. Non ci sono vincoli e potrai modificare o arrestare in qualunque momento le tue campagne.
Conclusioni
Come avrai capito il paid advertising è una strategia vincente da implementare nella tua digital strategy.
Non sei ancora convinto e vuoi maggiori informazioni sul perché dovresti fare pubblicità sui social e sui motori di ricerca?
OTO Agency è pronta ad aiutarti e assisterti per la tua pubblicità a pagamento. Contattaci ora!
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