Oggi parliamo di spotify marketing.

Ti starai chiedendo: perché sul blog aziendale di una web agency è presente un articolo proprio su Spotify marketing?

Potrei darti almeno 10 motivazioni diverse ma mi limiterò a riportare le due più importanti (anche per evitare di annoiarti con un articolo di lunghezza esagerata ?):

  • Ragioni di cuore > Rebranding aziendale
  • Ragioni di marketing > Utilizzare Spotify marketing in una strategia di comunicazione

RAGIONI DI CUORE: come è nata OTO Agency?

Per rispondere è necessario riportare i ricordi parecchio indietro del tempo.

Forse non tutti sanno che il nostro rebranding aziendale è contrassegnato da un percorso lungo. Il tutto è iniziato a ridosso delle ferie natalizie 2018/2019.

Ora ti racconto come è andata, continua a leggere…

La prima cosa che è stata decisa? Il nome e l’identità della nuova agenzia. Volevamo lasciarci il passato alle spalle, mettere un punto e ripartire da capo con nuovi obiettivi, nuove consapevolezze e ritrovato entusiasmo.

Ore 19:30 di un freddo venerdì di dicembre.

Chiusi in sala riunioni, i colleghi creativi hanno presentato al resto del team 2 proposte di nome e logo. La decisione non è arrivata dall’alto, è avvenuta nel modo più logico e democratico possibile: abbiamo votato.

Parlo a nome di tutto il team e non credo di sbagliare se dico che è stato scelto il nome OTO principalmente per il suo significato, per i riferimenti collegati, per le sensazioni che riesce ad evocare e, ovviamente, per il richiamo musicale!

Infatti, probabilmente in pochi sanno che OTO oltre a essere un acronimo, in giapponese significa SUONO.

Ma non finisce qui….

Infatti se ti colleghi a Spotify e digiti OTO nella barra di ricerca, tra i risultati troverai anche l’album OTO dei Fluke band inglese di musica elettronica.

Viaggio nel mondo di Spotify: non solo intrattenimento ma anche marketing

Ma torniamo a noi. Da quella sera di un anno e mezzo fa a oggi molte cose sono cambiate. Più volte abbiamo ragionato sul nostro rebranding, sulla necessità di trovare la chiave di lettura giusta.

Questo lungo percorso di ricerca ci ha portati all’individuazione di “concetti chiave” che raccontassero il team e il nostro modo di lavorare; sempre orientato al raggiungimento dei risultati e alla crescita in termini di business e competenza.

Ma come si possono raggiungere i risultati prefissati?

Grazie ad azioni misurabili e strategie, certo. Ma anche grazie alle persone, alle loro competenze, alla loro determinazione, alla loro capacità di ascoltare e dare un servizio di valore ai propri clienti.

Ci piace immagine il nostro team come una grande orchestra all’interno della quale ognuno ha il proprio ritmo, ma il raggiungimento della perfetta armonia avviene grazie alla guida di un esperto maestro.

Tuttavia, la musica non è soltanto una metafora per raccontare la nostra identità e le nostre ambizioni. Abbiamo scelto di utilizzarla anche per comunicare con i nostri clienti e con la community che segue i nostri profili social perché crediamo fortemente che la musica sia un mezzo universale, proprio come il web.

Abbiamo, dunque, incluso l’aspetto musicale nel nostro piano editoriale di comunicazione. Lo abbiamo infatti utilizzato:

  • per comunicare il nostro rebranding > ascolta la playlist Sound of change sul canale ufficiale Spotify
  • per attività di instant marketing sui social > ascolta la playlist musicale per celebrare la festa della donna
  • nelle strategie di email marketing
  • per fornire contenuti originali ai nostri clienti

Spesso, infatti, durante i processi creativi che ci portano alla realizzazione di progetti di marketing (rebranding aziendali, digital strategy, piani editoriali) ascoltiamo molta musica; ci rilassa, stimola la nostra mente, ci dà la giusta carica ?

Dunque ci siamo detti: ma perché in fase di presentazione di un progetto non forniamo anche ai nostri clienti una playlist speciale con tutti i brani che abbiamo ascoltato durante le varie fasi di lavoro? Chissà, potrebbe essere arrivata proprio dall’ascolto di un particolare brano la giusta ispirazione per la scelta di un naming vincente ?

Io, ad esempio, durante la scrittura di questo articolo ho ascoltato buona parte della discografica dei Catfish and the Bottlemen. In caso fossi curioso, ecco il loro canale ufficiale! ?

Tu, invece, hai mai considerato di utilizzare la musica, e in particolar modo Spotify, per la tua strategia di marketing?

Continua a leggere per scoprire come il servizio musicale di streaming on demand più famoso del mondo può diventare l’arma giusta per raggiungere i tuoi obiettivi e, soprattutto, per differenziarti dalla concorrenza!

L’importanza di Spotify in una strategia di comunicazione

Quanto il reparto marketing di un’azienda o il team di un’agenzia di comunicazione si mettono a riflettere sulle strategie migliori da utilizzare, difficilmente prendono in considerazione l’utilizzo di Spotify marketing.

Viaggio nel mondo di Spotify: non solo intrattenimento ma anche marketing

Inutile nasconderlo, nel digital marketing i “canali digital” più utilizzati restano i soliti: Facebook, Instagram, YouTube, LinkedIn (prevalentemente per il B2B), con un occhio sempre più attento a strumenti come Pinterest e, soprattutto, TikTok che vanta una crescita esponenziale soprattutto in riferimento a un target di giovanissimi (età media 12-20 anni).

E Spotify marketing?

Noi crediamo che potrebbe essere un errore non considerare una piattaforma che è sicuramente digitale e che, negli ultimi anni, sta facendo registrare numeri pazzeschi:

  • 124 milioni di iscritti a pagamento (dato aggiornato al 31/12/2020), +29% su base annua
  • 271 milioni di utenti mensili attivi, +31% su base annua. In questi 271 milioni sono presenti anche gli utenti che accedono al servizio gratuitamente
  • +200% nel 2019 rispetto al 2018 per le ore di ascolto dei podcast

A proposito di podcast, è Spotify stesso a voler spingere in futuro con maggior insistenza proprio sui podcast e sullo sviluppo di funzioni innovative per garantire una sempre più elevata conversione da utente base (gratuito) a premium (a pagamento), nonché un maggior tasso di permanenza all’interno della piattaforma.

Tutti pazzi per i podcast!

Per chi fosse meno avvezzo al mondo di Spotify, i podcast sono dei contenuti audio distribuiti su piattaforme digitali.

Esistono da molti anni (un esempio sono gli episodi di un programma disponibili via web) ma, recentemente, sono tornati alla ribalta sotto forma di contenuto esclusivamente audio grazie proprio a Spotify che ha ben compreso come gli utenti, ormai, hanno imparato a scegliere – senza più subire passivamente – i contenuti di cui vogliono fruire.

Viaggio nel mondo di Spotify: non solo intrattenimento ma anche marketing

Come mai l’interesse per i podcast sta crescendo così tanto?

La ragione principale, probabilmente, è dovuta alla facilità di utilizzo. Dedicarsi all’ascolto, infatti, è estremamente facile: accedi alla piattaforma (Spotify, in questo caso), schiacci il tasto play e inizi l’ascolto.

Nel frattempo, tuttavia, puoi anche dedicarti ad altre attività: una corsa all’aperto, uno spostamento in macchina, un giro al supermercato e molte altre azioni quotidiane! Puoi mettere in pausa la riproduzione quando vuoi e riprenderla in qualsiasi momento. Comodo vero?

In secondo luogo, gli utenti sono certamente attratti anche dall’utilità perché, diciamocelo, se si cerca con attenzione tra la moltitudine di contenuti disponibili, si possono trovare dei podcast davvero interessanti!

Lo sanno bene i vari guru/esperti/appassionati/professionisti del mondo del marketing! Se ne parla in un interessante articolo pubblicato da Semrush sul proprio blog.

Spotify marketing come strumento di brand awareness

Ma attenzione, quando parliamo di marketing non possiamo considerare Spotify solo come uno strumento formativo.

Un errore che spesso viene fatto è quello di pensare ad azioni di marketing finalizzate esclusivamente alla vendita di un bene o un servizio.

Non tutti siamo come Coca-Cola! ?

Viaggio nel mondo di Spotify: non solo intrattenimento ma anche marketing

Infatti, quello che il mondo digitale (e soprattutto social) ci ha insegnato è che non bisogna trascurare il dialogo e il rapporto con gli utenti.

Dunque, perché non farlo attraverso la musica?

Generare emozioni, interazioni e coinvolgimento è fondamentale nella realtà virtuale che frequentiamo ogni giorno. La rete internet, infatti, nasce e si alimenta proprio grazie alle interazioni degli utenti: nessun altro mezzo permette questo grado di interazione!

Un esempio?

Se sei un produttore di auto, potrebbe essere un’idea originale e simpatica quella di creare per i tuoi clienti una playlist Spotify da ascoltare durante i viaggi con la loro auto appena acquistata!

Con questa operazione, il legame che si creerà tra il pubblico e il tuo brand sarà ancora più forte! Noi di OTO lo sappiamo bene ?

Ecco perché abbiamo creato il nostro canale ufficiale “OTO agency. Seguici, potrai scoprire le play-list che creeremo nei prossimi mesi, ti aspettiamo!

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