Anche durante le pause caffè tra colleghi abbiamo affrontato spesso questo argomento, condividendo i nostri punti di vista. Proprio dalle nostre conversazioni nasce l’idea di questo articolo che unisce NTF e Design.
Non perdiamo altro tempo ed immergiamoci in questo giovane ma già vastissimo mondo della CryptoARTE e degli NFT!
Che cosa sono gli NFT?
Con il termine NFT si intende Non-Fungible Token, che tradotto significa “gettone digitale non fungibile”.
Per rendere l’idea del significato di Non Fungibile prendiamo per esempio una banconota da 100 euro, questa può essere divisa in banconote di taglia più piccola, come 5 banconote da 20 euro, ed ottenere lo stesso controvalore intrinseco di 100 euro.
Un NFT invece risulta essere un pezzo unico, quindi, non replicabile né sostituibile.
Grazie alla tecnologia Blockchain siamo in grado di registrare ed identificare in maniera sicura ed unica un qualsiasi prodotto digitale, o reso tale… Cosa intendo dire con questo?
Dicendo questo ti voglio anticipare che ogni tipologia di prodotto può essere trasformato in NFT dalla musica all’arte, dalle immagini alle gif e perfino case, arredamenti e negozi.
Continua la lettura e approfondiremo tutto questo nella seconda parte dell’articolo.
Dove nasce la Digital Art?
Nonostante la maggioranza delle persone abbia conosciuto questo mondo solo nell’ultimo anno, devi sapere che l’arte digitale vede il suo inizio all’inizio degli anni ’80 grazie ad alcuni ingegneri informatici che crearono un programma di pittura digitale utilizzato dal pioniere di questa particolare tipologia di arte: Harold Cohen.
Il software in questione è chiamato Aron, diventato poi Aaron dopo un perfezionamento di quasi 50 anni, e permette all’artista di dipingere mentre l’applicativo disegna (grazie alle miriadi di informazioni ricche e dettagliate del mondo reale fornite da Harold nel tempo).
L’ultima modifica apportata permette di trasferire sul monitor di un PC il disegno di Aaron e dipingere direttamente con le dita direttamente sullo schermo.
Inizialmente pensata come opera realizzata interamente al computer, la Digital Art ha poi conosciuto un’evoluzione impressionante rispetto al pensiero iniziale ed oggi vede trattare la stessa in maniera completamente differente ed innovativa.
A cosa servono gli NFT?
Si sente spesso dire: “per quale assurdo motivo dovrei acquistare un’immagine di una scimmia dal costo di migliaia se non centinaia di migliaia di dollari, quando potrei semplicemente fare una foto e conservare quella?”
Ciò non significa semplicemente acquistare l’opera d’arte o l’NFT in questione, bensì garantisce la possibilità di avere un diritto sull’opera!
Questa è la rivoluzione degli NFT: stravolgere completamente la proprietà per come siamo stati abituati ad intenderla fino ad ora. Cosa voglio dire?
Chiunque abbia un determinato NFT, ha a tutti gli effetti un contratto (tra lui e il creatore) che oltre a verificarne l’autenticità e l’unicità, gli garantisce determinati diritti.
Potrebbe far trasparire meglio questa cosa la possibilità di acquisire delle Land (terreni) dove grandi aziende hanno già sviluppato o svilupperanno i propri mondi virtuali.
Nel caso in cui si sia in possesso di uno di questi terreni, si potrà decidere di costruire un qualcosa di nostro, di detenerlo fino all’aumentare dei prezzi, di scambiarlo all’interno del mercato o di affittarlo ad altri utenti.
NFT e Design
Due mondi considerati uno l’opposto dell’altro fino all’ingresso nel mondo degli NFT di alcuni tra i più grandi designer dell’alta moda, scultori, artisti e architetti.
Vogliamo portarvi l’esempio di un rapper Canadese che è riuscito a sfruttare quello di cui negli ultimi anni ci siamo completamente dimenticati, ovvero le Royalties.
Tory Lanez, così si chiama, ha deciso di lanciare il suo ultimo album in versione limitata come Non Fungible Token, riscuotendo un successo inaspettato (1 milione di copie vendute ad 1 dollaro l’una in meno di un minuto), aprendo così la strada a decine di altri artisti in questo mondo.
La cosa interessante, però, non è il dato sulla vendita, ma quello sulla possibilità data ai suoi fan e a se stesso di guadagnare una percentuale per ogni futura rivendita del suo album.
Pensate ad esempio ad un artista o un architetto, magari poco conosciuto, che vi dà la possibilità di acquistare una sua creazione e, oltre a trarne il valore artistico, di trarne anche un valore economico attraverso le Royalties maturate per la community da rivendite, visite, affitti.
Per racchiudere tutto questo esiste un termine.
Design NFT: strutture e opere create e curate nei minimi dettagli, come fossero quelle reali alle quali siamo abituati e non solo copie digitali, ma che possiamo “vivere” nei vari mondi virtuali (Metaversi).
L’ultimo esempio eclatante di Design che approccia al mondo di NFT e Metaverso è Gucci, con il suo nuovo progetto “Gucci Vault” in collaborazione con il mondo virtuale di Sandbox.
Con questo concept store virtuale, il direttore creativo Alessandro Michele, ha ampliato lo spazio virtuale Vault entrando a gamba tesa non solo nel mondo reale, popolando lo store di pezzi unici vintage di varie maison, ma anche nel virtuale, firmando accordi importantissimi per articoli NFT dando il via ad investimenti da parte di altre aziende del settore.
La collaborazione più famosa ad ora, è in assoluto quella con Superplastic, progetto nato dai due famosi artisti Guggimon e Janky che insieme alla grande Maison hanno dato vita SuperGucci che al momento conta 500 pezzi, rivenduti ad un prezzo minimo di 6.7ETH (17.420$).
Oltre ad artisti musicali e grandi Case della Moda, esistono anche artisti “in proprio” che hanno raggiunto pubblici e traguardi impensabili fino a qualche mese fa.
Chi sono questi artisti?
NFT Design: i migliori artisti
Ne esistono molti, quelli che stanno riscuotendo più successo sono:
- Federico Clapis. Scultore e artista che ha deciso di digitalizzare le sue opere fisiche e animarle per creare una storia raccontata tramite diversi NFT.
- Beeple. Artista molto rinomato e diventato famoso dopo la mostruosa vendita nella famosa casa d’aste Christie’s della sua opera “EVERYDAYS: THE FIRST 5000 DAYS” battuta per 69.346.250$.
Il 40enne è di fatto l’uomo del momento in questo settore e con il suo stile riconoscibile ha persino ispirato la creazione di un programma online chiamato BeepleGenerator che genera in maniera del tutto automatico opere ispirate al suo stile, scaricabili e liberamente fruibili. - Krista Kim. “dove l’uomo non può ancora arrivare, la fantasia unita alla tecnologia può farlo” è infatti la creatrice del progetto Mars House, la prima casa virtuale venduta su Marte.
Si tratta di un Open Space superlusso creato sul pianeta rosso che permette all’utente di vivere un’esperienza full immersion quasi meditativa grazie anche alla colonna sonora di sottofondo creata ad hoc dall’artista.
Il prezzo raggiunto dall’opera è di 500.000$. Realizzata interamente in digitale, è presentata in formato video dalla durata di 3 minuti e mezzo.
Questa è una delle applicazioni più famose degli NFT al Design.
Altri esempi di utilizzo degli NFT nel mondo del Design
- Il recente lancio della famosa piattaforma di NFT collezionabili e scambiabili TopShot, in collaborazione diretta con NBA, ha creato dei Vip Pass per ogni squadra della lega. Questi Pass permettono di seguire ogni partita, partecipare ad eventi speciali, incontrare i giocatori e molto altro. Non solo danno la possibilità ad un tifoso di poter fare esperienze altrimenti impossibili con la sua squadra del cuore per 5 anni, ma anche di poterlo scambiare o vendere all’interno del mercato.
- Passando ad uno sport molto più conosciuto e praticato in Italia, troviamo la piattaforma di Sorare, che permette di collezionare e fare compravendita di figurine di calciatori dei più grandi campionati Europei.
Dà inoltre la possibilità di crearsi una squadra e competere ogni settimana contro altri collezionisti per vincere premi speciali scambiabili e non.
In conclusione, si può notare che questa tecnologia stia piano piano arrivando a coprire qualsiasi settore portando innovazione e maggiore sicurezza.
Per molti rimane ancora una bolla pronta a scoppiare da un momento all’altro, per altri invece getterà le basi per un nuovo grande salto in avanti a livello tecnologico.
E tu da che parte stai?
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