La nostra Account Executive Cristina Fanchetti per la rubrica #Librodelmese ha scelto di consigliare un libro “Scrivi e lascia vivere. Manuale pratico di scrittura inclusiva e accessibile” di Valentina Di Michele, Andrea Fiacchi e Alice Orrù.

Come si può intuire dal titolo, si tratta di un manuale dedicato alla scrittura inclusiva e accessibile, un argomento molto caldo nell’attuale panorama della comunicazione.

La scrittura inclusiva è essenziale per garantire che tutti si sentano rappresentati e rispettati, indipendentemente dal loro genere, età, razza, capacità o qualsiasi altra caratteristica personale.

L’intento di questo manuale è guidarti nel riconoscimento e nella correzione di pregiudizi e stereotipi latenti, aiutandoti a selezionare termini accurati che evitano generalizzazioni e divisioni, rispettando le individualità e le decisioni delle persone, contribuendo alla costruzione di una società più equa e inclusiva.

Ma perché dovresti leggerlo? Abbiamo selezionato per te 5 aspetti sui quali questo libro può aiutarti a crescere e a migliorare.

Questo manuale non si limita a presentare il concetto di linguaggio inclusivo, ma approfondisce la necessità di considerarlo al plurale, riconoscendo la molteplicità delle identità e delle esperienze. Un’azienda che comprende e applica questi principi dimostra di essere avanzata, rispettosa e attenta alle sfumature della comunicazione moderna, migliorando la sua immagine e la percezione del marchio.

Con paragrafi come “Le parole per dirlo”, il libro fornisce strumenti tangibili e diretti per modificare il linguaggio quotidiano. Questo è particolarmente utile per HR e responsabili marketing che desiderano implementare immediatamente cambiamenti nella comunicazione interna ed esterna.

Un HR che comprende e applica principi di scrittura inclusiva può contribuire a creare un ambiente di lavoro più accogliente e rispettoso. Ciò può portare a una maggiore soddisfazione dei dipendenti e, in definitiva, a una maggiore produttività e lealtà da parte dei dipendenti.

Il manuale guida i lettori attraverso un processo di autoanalisi, aiutandoli a identificare e superare pregiudizi, stereotipi e bias cognitivi. Questa consapevolezza è fondamentale per i leader aziendali che desiderano creare un ambiente di lavoro più inclusivo e una comunicazione esterna più autentica.

ll libro esplora temi come il linguaggio di genere, l’abilismo, l’ageismo e il classismo, offrendo una panoramica completa delle sfide e delle opportunità associate a ciascuno. Questa conoscenza permette ai leader aziendali di affrontare questioni delicate con sensibilità e competenza.

Un direttore generale che comprende l’importanza della scrittura inclusiva dimostra una leadership illuminata e proattiva. Questo non solo può ispirare rispetto e ammirazione da parte dei dipendenti, ma può anche posizionare l’azienda come leader nel suo settore, mostrando che l’organizzazione è attenta alle tendenze moderne e ai bisogni della società.

In un’era sempre più digitalizzata, l’accessibilità online è fondamentale. I capitoli dedicati all’accessibilità e ai microcopy inclusivi sono risorse preziose per chiunque operi nel digitale. Questo è particolarmente rilevante per i responsabili marketing e i direttori generali che desiderano garantire che le loro piattaforme digitali siano accessibili e accoglienti per tutti.

Un responsabile marketing che adotta una scrittura inclusiva può raggiungere un pubblico più ampio. Evitando linguaggi e immagini escludenti, l’azienda può attrarre e mantenere clienti da diversi background e esperienze di vita, espandendo così la sua base di clienti.

Viviamo in un’epoca in cui le aziende sono spesso sotto i riflettori per le loro azioni e comunicazioni. Un linguaggio non inclusivo o insensibile può portare a reazioni negative, boicottaggi o persino azioni legali.

Leggere e applicare i principi di questo libro può aiutare a prevenire tali situazioni, proteggendo la reputazione e la bottom line dell’azienda.

Non a caso Cristina, dopo aver letto questo libro ha dichiarato: “Scrivi e lascia vivere” è un libro utile per stanare i pregiudizi e gli stereotipi e provare le parole precise che evitano la generalizzazione delle frasi fatte. Da leggere perché i capitoli sono spesso corredati da titoli che sono brevi vademecum per modificare il proprio linguaggio.

Questo libro mi ha guidato nel mondo del linguaggio inclusivo. E gli ultimi capitoli sono dedicati all’accessibilità: utili spunti per chi lavora in ambito digitale o se usi il digitale per lavorare.

Leggi anche il nostro articolo su come utilizzare il linguaggio inclusivo per far crescere il tuo brand e se il tema ti incuriosisce, contattaci per una consulenza!