“Titolo non disponibile. Immagine non descritta. Link sconosciuto. Campo modulo non etichettato. Fine del contenuto.”

Ecco come uno screen reader potrebbe leggere un sito non accessibile. Per chi dipende da questi strumenti per navigare online, queste frasi incarnano delle vere e proprie barriere di accesso.

Non sapere dove cliccare, cosa stai leggendo, o come procedere può trasformare anche un’azione semplice – come acquistare un prodotto, prenotare un servizio o leggere un articolo – in un’impresa impossibile.

Ora prova a immaginare questo scenario: vuoi iscrivere tuo figlio a una scuola online, ma il modulo di registrazione non è accessibile. Oppure, hai un’urgenza medica e non riesci a navigare su un sito ospedaliero perché il menu è etichettato male.

O ancora, sei un cliente fedele di un e-commerce, ma non puoi completare un acquisto perché il carrello è nascosto dietro a pulsanti non descritti. Queste esperienze sono quotidiane per oltre 240 milioni di persone nel mondo che convivono con disabilità.

E non stiamo parlando solo di responsabilità sociale: le persone con disabilità visive, motorie, uditive o cognitive costituiscono un mercato globale con un potere d’acquisto di 500 miliardi di dollari. Ignorare questo pubblico significa escluderlo, non solo dalla possibilità di accedere ai contenuti, ma anche dall’opportunità di interagire con la tua azienda.

L’accessibilità digitale è un invito ad aprire le porte a tutti, abbattendo barriere invisibili che separano le aziende dalle persone. Creare un sito accessibile significa includere, accogliere e, allo stesso tempo, migliorare l’esperienza di navigazione per ogni utente, indipendentemente dalle sue abilità.

Il tuo sito è pronto per questo cambiamento?

Con l’introduzione di nuove leggi europee e italiane, le aziende devono adeguarsi per garantire a tutti, comprese le persone con disabilità, l’accesso ai propri contenuti online.

Oltre a essere un dovere morale, l’accessibilità web rappresenta un vantaggio competitivo: un sito accessibile non solo rispetta le regole, ma conquista un pubblico più ampio, rafforzando la reputazione aziendale.

Noi di OTO Agency siamo in prima linea in questa rivoluzione digitale, collaborando con AccessiWay, leader nell’accessibilità digitale. Già in passato ci siamo occupati di questo tema. Ma oggi, con il “conto alla rovescia” in corso, è il momento di agire. Scopri gli obblighi, le scadenze e come rendere il tuo sito conforme in questo approfondimento dedicato.

Obblighi di conformità per i siti web aziendali

Le normative in vigore impongono che i siti web aziendali rispettino requisiti di accessibilità, assicurando che ogni utente possa fruirne senza barriere.

Questi obblighi si applicano sia ai contenuti visibili (testo, immagini, video) che ai sistemi di navigazione e interazione, come moduli e chatbot.

Le aziende devono adottare soluzioni tecniche e organizzative, tra cui analisi periodiche, report di conformità e interventi correttivi. Un sito non conforme può comportare sanzioni amministrative e danni reputazionali. Ma con gli strumenti giusti, adeguarsi non è mai stato così semplice.

Cos’è l’accessibilità dei siti web e perché è importante?

accessibilità siti web

L’importanza dell’accessibilità nei siti web è paragonabile all’inclusione di opzioni alimentari specifiche nei ristoranti: entrambe le pratiche mirano a far sentire accolti tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro esigenze.

Possiamo definire l’accessibilità come la capacità di garantire a chiunque l’accesso al web, migliorando l’esperienza anche per coloro che non presentano disabilità evidenti.

L’accessibilità dei siti web consiste nel progettare e mantenere piattaforme digitali fruibili da tutti, indipendentemente da disabilità motorie, visive, uditive o cognitive. Ciò significa garantire una navigazione intuitiva, compatibilità con screen reader e opzioni per adattare i contenuti alle esigenze dell’utente.

Oltre al rispetto delle normative, l’accessibilità è un atto di responsabilità sociale. Un sito inclusivo non discrimina e promuove pari opportunità, valorizzando l’esperienza di ogni visitatore. Inoltre, migliora l’usabilità generale, favorendo una maggiore permanenza e interazione.

La nuova legge europea sull’accessibilità dei siti web

La Direttiva Europea 2016/2102 ha posto le basi per l’accessibilità digitale obbligatoria, imponendo standard specifici ai siti pubblici e, progressivamente, anche ai privati. I criteri WCAG 2.1 (Web Content Accessibility Guidelines) sono diventati il punto di riferimento per garantire conformità.A partire dal 2025, anche le aziende private dovranno adeguarsi. Questo cambiamento è fondamentale per creare un’Unione Europea più inclusiva e accessibile, dove la tecnologia diventa un mezzo per abbattere le disuguaglianze.

La legge italiana sull’accessibilità dei siti web

In Italia, il Decreto Legislativo 106/2018 recepisce la direttiva europea, estendendo l’obbligo di accessibilità ai siti web e alle app della Pubblica Amministrazione. Di recente, il PNRR ha stanziato fondi per accelerare l’adeguamento anche nel settore privato.

La normativa italiana si concentra su requisiti tecnici e sull’obbligo di pubblicare una dichiarazione di accessibilità annuale, pena sanzioni. Le aziende devono anche rispondere alle segnalazioni degli utenti, dimostrando il loro impegno concreto.

Essa deve includere: informazioni generali sul sito o sull’app (come nome del dominio, responsabile dell’accessibilità e data dell’ultima revisione); i risultati della valutazione di conformità ai criteri WCAG 2.1, indicando se il sito è totalmente o parzialmente conforme o se presenta limitazioni con le relative motivazioni; un piano di adeguamento con misure e tempistiche per migliorare l’accessibilità; strumenti di feedback che permettano agli utenti di segnalare eventuali difficoltà; e indicazioni sui meccanismi di reclamo, comprese le procedure da seguire per coinvolgere l’AgID in caso di irregolarità.

La dichiarazione va compilata utilizzando il modello fornito dall’AgID, pubblicata in una sezione facilmente accessibile del sito e aggiornata almeno una volta all’anno o dopo modifiche significative.

Oltre a essere un obbligo di legge, rappresenta un atto di responsabilità sociale che rafforza la reputazione aziendale, trasmette un messaggio di inclusività e trasparenza, e costruisce fiducia con utenti e clienti.

Perché i siti web devono essere accessibili

Secondo l’OMS, oltre 1 miliardo di persone vive con una forma di disabilità. Escluderle significa rinunciare a una fetta significativa di pubblico.

Inoltre, i motori di ricerca premiano i siti accessibili, migliorandone il posizionamento. L’accessibilità diventa così un driver per aumentare il traffico, migliorare la user experience e fidelizzare i clienti.

L’accessibilità di un sito web influisce positivamente sul posizionamento sui motori di ricerca per diversi motivi. Google e altri search engine favoriscono siti che offrono una navigazione chiara e intuitiva, caratteristiche intrinseche dei siti accessibili.

Ad esempio, l’uso corretto di tag semantici HTML (come header, liste e tabelle ben strutturate) aiuta non solo gli screen reader a interpretare i contenuti, ma anche i crawler dei motori di ricerca, che comprendono meglio la struttura e l’importanza delle informazioni sul sito.

I crawler (o spider, bot, o robot) sono programmi automatizzati utilizzati dai motori di ricerca, come Google, per esplorare e indicizzare le pagine web. Il loro scopo principale è quello di “navigare” il web, raccogliere informazioni sui contenuti e sui collegamenti di ciascuna pagina e inviarle ai motori di ricerca per l’indicizzazione.

Il processo di crawling inizia con un elenco di URL noti, che i crawler visitano per analizzare e raccogliere dati. Quando un crawler accede a una pagina, esamina il suo contenuto testuale, i link (sia interni che esterni), le immagini, i video, i metadati e altre informazioni. In questo modo, il crawler comprende la struttura del sito e può decidere come organizzare i dati raccolti per i risultati di ricerca.

Una volta che il contenuto di una pagina è stato analizzato, i crawler lo indicizzano in un database, in modo che, quando un utente effettua una ricerca, il motore di ricerca possa restituire i risultati più pertinenti in base alla query

I crawler sono fondamentali per determinare l’indicizzazione dei siti web. Quindi, se un sito non è correttamente accessibile o è strutturato male, potrebbe non essere correttamente analizzato dai crawler, danneggiando il suo posizionamento nei motori di ricerca. In altre parole, una buona struttura di un sito non solo aiuta l’esperienza dell’utente, ma facilita anche l’attività di crawling, migliorando il ranking nei risultati di ricerca.

Inoltre, l’implementazione di testi alternativi (alt text) per le immagini non solo rende il contenuto fruibile agli utenti non vedenti, ma offre anche contenuti descrittivi che i motori di ricerca utilizzano per indicizzare correttamente le immagini, migliorando la visibilità nelle ricerche correlate.

Un sito accessibile carica rapidamente, poiché evita contenuti inutili e adotta tecniche ottimizzate, un aspetto premiato dai motori di ricerca che valorizzano la velocità di caricamento come fattore di ranking.

Infine, i siti accessibili garantiscono una migliore esperienza utente (UX), riducendo il bounce rate (il tasso di abbandono) e aumentando il tempo medio di permanenza. Questi sono segnali che i motori di ricerca interpretano come indicatori di qualità, premiando il sito con una posizione più alta nei risultati di ricerca. Rendere il proprio sito accessibile non è solo un dovere etico e legale, ma anche una strategia vincente per ottimizzare la SEO e raggiungere un pubblico più ampio.

Come garantiamo siti web accessibili

Grazie alla partnership con AccessiWay, OTO Agency offre soluzioni certificate per rendere il tuo sito conforme. Dalla consulenza iniziale agli interventi tecnici, garantiamo una trasformazione rapida ed efficace.

Utilizziamo strumenti avanzati per l’analisi e il monitoraggio dell’accessibilità, integrando soluzioni automatizzate e interventi manuali per una copertura completa. Il risultato? Un sito accessibile, performante e conforme alle normative.Progettare un sito web accessibile significa creare un’esperienza online che possa essere utilizzata da chiunque, indipendentemente dalle sue capacità fisiche o cognitive. Questo processo implica una serie di best practices che vanno dalla fase di progettazione iniziale fino alla realizzazione e alla manutenzione continua del sito. Vediamole insieme.

1. Pianificazione e ricerca

La progettazione di un sito accessibile inizia con una comprensione profonda delle esigenze degli utenti con disabilità, che includono persone non vedenti, ipovedenti, sordi, persone con disabilità motorie e cognitive. Durante questa fase, è fondamentale raccogliere dati demografici, fare ricerche sugli utenti e, se possibile, coinvolgere utenti reali durante il processo di progettazione. Inoltre, è cruciale identificare gli standard di accessibilità da seguire, come le Linee guida WCAG (Web Content Accessibility Guidelines), che stabiliscono le procedure da seguire. per garantire l’accessibilità.

2. Struttura e navigazione

La struttura del sito deve essere chiara e gerarchica, con un layout che consenta una navigazione facile e intuitiva. Utilizzare una struttura semantica del codice HTML è essenziale: i tag appropriati (come header, paragrafi e liste) aiutano gli utenti e i motori di ricerca a comprendere la gerarchia del contenuto. Inoltre, è importante utilizzare una navigazione consistente in tutte le pagine, sia per chi utilizza il mouse sia per chi utilizza la tastiera o uno screen reader.

3. Testo e tipografia

Per i testi, bisogna utilizzare font leggibili, di dimensioni sufficientemente grandi e con contrasto alto rispetto allo sfondo. Questo è fondamentale per le persone con disabilità visive. Inoltre, è importante che il contenuto testuale sia scritto in modo chiaro e conciso, utilizzando un linguaggio semplice per facilitare la comprensione anche a chi ha disabilità cognitive.

4. Immagini e contenuti multimediali

Le immagini devono sempre essere accompagnate da un testo alternativo (alt text) che descriva il contenuto visivo per gli utenti non vedenti o ipovedenti che utilizzano screen reader. Per i contenuti video, bisogna prevedere sottotitoli e trascrizioni per le persone sorde o ipoudenti, nonché descrizioni audio per chi ha difficoltà visive.

5. Interattività e moduli

I moduli interattivi, come quelli per la registrazione o il pagamento, devono essere completamente navigabili e compilabili tramite tastiera, senza l’uso del mouse. Ogni elemento interattivo deve essere etichettato correttamente in modo che gli screen reader possano identificarlo e fornire istruzioni chiare agli utenti.

6. Testing e monitoraggio

La fase di testing è cruciale per garantire che tutte le funzionalità del sito siano accessibili. Utilizzando sia strumenti automatizzati che test manuali, si verifica la conformità del sito alle linee guida di accessibilità. Gli strumenti automatizzati eseguono una scansione del sito per identificare errori comuni, mentre il test manuale, che include l’uso di screen reader e tastiera, aiuta a rilevare problematiche più sottili, come la navigazione e la comprensibilità.

7. Manutenzione continua

L’accessibilità non è un obiettivo raggiunto una volta per tutte, ma un processo continuo. Dopo il lancio del sito, è fondamentale monitorare regolarmente l’accessibilità e apportare eventuali modifiche in base ai feedback degli utenti e ai cambiamenti nelle normative. La dichiarazione di accessibilità e i piani di adeguamento devono essere aggiornati periodicamente.

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Scadenze e prossimi passi

Le aziende devono adeguarsi entro il 2025, ma è importante agire subito per evitare ritardi e complicazioni. Gli interventi richiesti possono variare a seconda del livello di complessità del sito e della sua attuale conformità.

Noi di OTO Agency siamo pronti a supportarti in questo percorso, con soluzioni personalizzate e il know-how dei migliori esperti. Non aspettare l’ultimo momento: fai del tuo sito un esempio di inclusione e innovazione digitale.

Grazie alla collaborazione con AccessiWay, garantiamo risultati certificati per rendere il tuo sito accessibile e conforme. Richiedi una consulenza o realizza il tuo sito web accessibile con noi.

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