Social media marketing per B2B, ecco perchè conveniene!

Il termine Social Media Marketing per B2B definisce la tecnica attuata dalle aziende al fine di guadagnare visibilità su Social Media o comunità virtuali. È un’operazione promozionale importante per qualunque impresa che voglia espandere il proprio business anche oltre i propri confini territoriali.

Da sempre i Social Media sono un mezzo di comunicazione fondamentale tra le aziende B2C, lo sappiamo. Il grande bacino di utenza che queste piattaforme ospitano ha permesso a chiunque di far conoscere il proprio brand ad un numero sempre maggiore di persone.

E per le imprese B2B?

Il primissimo pensiero riguardante le imprese B2B è che i social network non siano utili perché si lavora in un settore poco accattivante per il pubblico di quelle piattaforme. Di conseguenza si cerca di raggiungere il proprio target tramite tecniche più tradizionali come fiere, campagne email e facendo advertising su radio, riviste e tv.

È in realtà un pregiudizio completamente errato.

Ad oggi possiamo dire con certezza come l’uso dei social per le aziende B2B sia a dir poco essenziale. Queste piattaforme web sono frequentate da più di un miliardo di utenti e sicuramente una percentuale è interessata a rapporti commerciali di tipo B2B.

Le opportunità offerte dai social consentono di instaurare relazioni che sono alla base del B2B e ottenere una rete di contatti profilati a cui proporre contenuti in grado di interessare e catturare l’attenzione.

I vantaggi offerti nel fare Social Media Marketing per B2B

I Social Media hanno cambiato la vita un po’ a tutti, incluso chi, in azienda, si occupa di marketing, dato che questo canale è diventato uno strumento primario non solo per la pubblicità ma anche per le relazioni.

Il vantaggio più importante è che il social media marketing per b2b consente di creare un Network di relazioni.

I Social Media quindi non sono solo un comodo canale di comunicazione, ma anche un potente strumento di marketing. Le opportunità che le aziende B2B possono sfruttare grazie ai social media sono numerose:

facilita l’individuazione del proprio target in modo efficace
consente di raggiungere il maggior numero di lead, tramite l’inbound marketing, instaurando con queste e con i clienti già acquisiti rapporti diretti e interattivi
permette di raccogliere facilmente feedback numerici e non, che possono essere analizzati con gli strumenti oggi a disposizione
promuove agilmente e su larga scala la conoscenza dei prodotti e/o servizi offerti ovviamente con una strategia di content. “Content is king” vale anche per il B2B
facilita il cross-selling e l’upselling
garantisce la possibilità anche alle piccole e medie imprese di utilizzare con un budget contenuto strumenti di comunicazione potentissimi

Perché i Social Media sono importanti per le aziende B2

Oltre ai numerosi benefici citati sopra diamo uno sguardo ai numeri.

Stando all’ultimo report di Social Media Examiner il 90% delle aziende B2B utilizza i social media per incrementare i propri guadagni e ridurre i costi del marketing del 50%.

Di questi:

il 90% di tutti i marketer afferma che il social media marketing ha aumentato la visibilità della propria attività
il 91% utilizza almeno 2 piattaforme di social media
l’84% dei CEO e dei VP afferma di utilizzare i social media per aiutare a prendere decisioni di acquisto
i clienti riferiscono di spendere il 20%-40% di denaro in più per i marchi che hanno interagito con loro sui social media
il 71% dei clienti che hanno avuto un’esperienza positiva con un marchio sui social media raccomanderà probabilmente il marchio ad altre aziende
il 78% ha avuto modo di constatare un aumento del traffico dei siti aziendali
il 53% anche ad incrementare le vendite

Questi dati sottolineano come l’attività di Social Marketing sia diventata basilare anche per i brand B2B, i quali non devono farsi sfuggire l’occasione di sfruttare questo trend positivo e in continua crescita.

Definizione della strategia social per un business B2B

Non è però così scontato raggiungere buoni risultati grazie ai social, per poterli ottenere serve tempo ed è necessario implementare la giusta strategia.

Ma come si fa?

Abbiamo deciso di darvi una guida decisamente efficace che possa aiutare le aziende ad indicare gli obiettivi, tenere traccia degli avanzamenti delle attività e dei metodi per raggiungerli.

La strategia social per aziende B2B deve poter rispondere a questa serie di domande:

Da chi è costituito il pubblico target?
Quali piattaforme social verranno usate?
Che tipo di contenuti sarà pubblicato?
Quali sono gli obiettivi?
Come verrà misurato il ROI della Social Media Strategy?
Come si comportano le aziende concorrenti sui social?

Una volta risposto a queste domande è necessario trovare una modalità operativa efficace da adottare in modo da perseguire nel migliore dei modi l’obiettivo posto.

I punti fondamentali per un corretto utilizzo dei social network

Definire un modus operandi che sia concreto e remunerativo non è affatto semplice, tanto sono le variabili in campo, specie nel B2B quando il target non sono più clienti finali ma altre aziende.

Proprio su questo aspetto si è concentrata una ricerca da parte di Business.com, noto sito americano famoso per i suoi articoli sul mondo aziendale, che ha stilato 5 punti fondamentali per un corretto utilizzo dei social network da parte delle aziende B2B:

Autenticità: Evita cose riciclate o già viste per non cadere nello spam. Crea contenuti originali che possano così attrarre il maggior numero di pubblico.
Concentrati: Scegli i social adatti e non cercare di essere ovunque. Meglio avere poche piattaforme ma di qualità.
Collabora: Effettuare campagne solitarie non è sempre la scelta migliore. Trova aziende con cui collaborare e stringi partnership, ci guadagnerete entrambi.
Rispondi: Vai in aiuto dei tuoi follower, rispondi alle loro domande in tempi brevi e dimostrati disponibile. Una pagina attiva attira un maggior numero di potenziali clienti a seguirti.
Interagisci: Posta regolarmente nuovi contenuti interessanti e fornisci tutte le informazioni sulla tua azienda, permettendo così a chi ti segue di risparmiare tempo.
Programma: Analizza il tuo pubblico e imposta la tua programmazione nel momento in cui i follower sono più attivi.

Adesso pianificare e implementare una strategia sarà un po’ più semplice. Ma quali sono i “Social adatti” citati nel secondo punto? Quali sono quelle “poche piattaforme ma di qualità” a cui ci riferiamo? Te li diciamo noi!

I Social Media adatti ad aziende B2B

Le piattaforme social sono molte e non sempre è facile capire su quali concentrarsi e quali invece lasciare da parte, specialmente per quanto riguarda il settore B2B.

Dalla ricerca di Social Media Examiner troviamo che le imprese B2B si iscrivono principalmente ai seguenti Social Network:

l’89% usa LinkedIn
l’88% usa Facebook
l’83% usa Twitter
il 55% usa YouTube

Non ci rimane che scoprire le principali caratteristiche di questi quattro social network così da poterne sfruttare appieno le potenzialità.

È in assoluto il social più utilizzato dalle aziende B2B, fornisce molti tool necessari per delle campagne marketing rivolte ad una specifica fetta di pubblico e, soprattutto, è frequentato principalmente da Manager e Imprenditori

Linkedin è il social che riesce in modo più efficiente a ottenere Call To Action. Questo perché è un social molto specifico, ma in quanto a creare awareness (consapevolezza del brand) ha delle prestazioni abbastanza basse.

Offre un focus molto elevato su uno specifico target, è il più indicato se ci si vuole rivolgere ad un gruppo di determinate persone, soprattutto in ambito lavorativo.

Facebook

Il re dei social network. Ad oggi presenta un utenza praticamente pari alla metà della popolazione mondiale.

Nonostante quello che si può pensare, questa piattaforma non è ottima solo per le aziende B2C, sono tanti infatti i proprietari o le aziende B2B che utilizzano Facebook per stringere nuovi accordi commerciali con altre imprese.

Facebook resta lo strumento perfetto per creare interazione grazie all’utilizzo di pagine, gruppi e post multimediali. Ottima anche la Campagna Ads che permette di canalizzare i vari clienti verso la pagina della vostra attività.

A parità di azioni di LinkedIn riesce a creare più awareness online, dovuto al fatto che è più diffuso.

Facebook è un buon mezzo di comunicazione strategica. Sia che si voglia raggiungere un specifico target sia che si voglia raggiungere il maggior numero di persone. Questo grazie alla sua elevata diffusione e alla possibilità di segmentare gli utenti in base a diversi criteri.

YouTube

È il social più utilizzato dagli italiani e anche quello con più interazione degli utenti.

Sicuramente ottimo per il B2B in quanto le ricerche sono decise direttamente dagli utenti e non vengono invece mostrate dalla piattaforma come succede su altre piattaforme. Se si vuole programmare una campagna con video promozionali sui prodotti/servizi questa è sicuramente la piattaforma principale da prendere in considerazione.

YouTube crea awareness in modo proficuo, ma non produce leads, risultando però il canale per eccellenza per la diffusione su grande scala.

Scelta dei responsabili dei profili social

È importante mettere in chiaro che gestire i profili social non si tratta di attività a cui dedicare solo ritagli di tempo.

Curare i canali social di un’azienda, un ente, un’associazione o qualsiasi altro soggetto pubblico, infatti, significa mettere in gioco non solo conoscenze tecniche, ma anche una serie di soft skill che hanno a che vedere, per esempio, con le dinamiche delle interazioni umane e i rapporti interpersonali.

Una gestione efficace della pagina, il coinvolgimento della fanbase e la risoluzione in tempo reale di eventuali “crisi”, del resto, sono task fondamentali per chi ha intenzione di investire sui social e su una strategia digitale coerente. Per farlo, però, è necessario affidarsi a un professionista: il social media manager.

Il team di OTO Agency vanta la presenza di social media manager esperti e competenti, pronti ad aiutarti a migliorare sensibilmente la performance della tua azienda sui Social Media.

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